La Puglia vanta da sempre una lunghissima tradizione nella produzione di liquori buonissimi e molto apprezzati che vengono esportati ed apprezzati in tutto il mondo. Il segreto del loro successo e del spore unico sta, come sempre, nella pazienza e nella grande cura che vengono impiegate nella loro preparazione che si basa sulla lavorazione dei prodotti della terra. Il territorio pugliese infatti è disseminato di alberi d’arancio, di limone, di cedro e di mandarini, come anche di mandorla e noce. Da questi frutti, dopo una lunga trasformazione, si ricavano liquori, dal profumo e dal sapore inconfondibile che possiamo apprezzare sulle nostre tavole. Oltre ai frutti, i liquori tipici della Puglia vengono preparati anche con le erbe aromatiche che, crescendo spontanee sulle vallate verdi e le campagne assolate, si prestano perfettamente a divenire bevande zuccherine e digestive di diverso tipo. Parliamo del basilico, della menta, dell’alloro e del timo, che diventeranno ottimi liquori in grado di farci trascorrere in compagnia un piacevole fine pasto.

Ciò che rende speciali i liquori pugliesi è soprattutto la loro preparazione, lunga e complicata, tramandata di generazione in generazione e custodita gelosamente all’interno di famiglie nelle quali la ricetta si trasmette di padre in figlio nei secoli. Questo fa sì che oggi possiamo assaporare liquori preparati come si faceva anticamente senza che nulla sia cambiato nel sapore e nel gusto intenso.

Sono tantissimi i liquori realizzati in questo modo, come l’Amaro del Gargano, l’Ambrosia di limone e d’arancio, l’Arancino, il liquore d’alloro, il limoncello, il liquore di fico d’India, quello di melograno ed infine quello di mirto. Alcuni sono conosciutissimi altri, certamente, non li avete mai sentiti nominare e proprio per questo scoprirli e assaporarli sarà ancora più divertente ed emozionante.
Uno dei più caratteristici, assolutamente da degustare quando si arriva nello Sperone d’Italia, è l’Amaro del Gargano, un liquore molto denso e dal colore bruno. Il suo sapore è molto particolare, al tempo stesso dolce ed amaro. Secondo la ricetta tradizionale del luogo viene preparata con 99 foglie d’ulivo secolare, le bucce di due grandi e profumati limoni del Gargano e di due arance, alcool, caramello ed acqua sorgiva, raccolta in cima al monte dove l’aria è pulitissima e la natura incontaminata.

Le arance bionde che crescono spontanee nel Gargano sono l’ingrediente principale della buonissima Ambrosia d’arance dal sapore zuccherino e sciroppato davvero inimitabile. Attraverso una complicatissima operazione gli aromi del frutto vengono estratti attraverso i vapori dell’alcool, si aggiunge poi dell’acqua sorgiva e dello zucchero. Infine, trascorsi oltre venti giorni, il prodotto può essere filtrato ed imbottigliato. Una preparazione molto simile viene eseguita per realizzare l’Ambrosia di limone, dal caratteristico colore giallo paglierino tipico dei limoni del Gargano, profumati e dolci.

L’Arancino invece ha un colore arancio intenso ed è creata usando sei arance che, appena raccolte, vengono sbucciate e lasciate macerare in una miscela di alcool, acqua sorgiva e zucchero. Uno fra i meno noti è senza dubbio il Liquore d’alloro, davvero inconfondibile grazie al suo aroma particolare e al sapore forte. Ha invece un profumo che parla d’estate e di sole  il Liquore di fico d’India, contraddistinto da un colore giallo e rosato e da un gusto dolcissimo. Buonissimo anche il liquore al Melograno, bello non solo da degustare, ma anche da vedere per via del suo colore rosa-rosso intenso. Troviamo infine due liquori un po’ più noti, ossia il Limoncello, preparato in Puglia con limoni grandi e gialli, non trattati e per questo ancora più  buoni, e il Mirto, realizzato pestando le bacche del mirto che vengono poi fatte macerare al sole e nell’alcool.