I siti patrimonio unesco in puglia

Nel secondo dopoguerra venne creato un movimento internazionale allo scopo di proteggere il patrimonio storico, naturale e culturale mondiale. Si tratta dell’Unesco che dal 1945 ad oggi ha avuto come compito principale quello di individuare nel mondo aree di interesse culturale allo scopo di salvaguardarle, conservarle e promuoverle in tutti i paesi.
L’Italia è l’unico paese al mondo con oltre 49 siti dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’Unesco ed è la nazione con più zone salvaguardate al mondo. In Puglia si trovano tre di questi siti, ossia Castel del Monte, i trulli di Alberobello ed il Santuario di San Michele Arcangelo.

Castel Del Monte è uno splendido esempio di architettura medievale e di mescolanza di stili con i suoi due enormi leoni posti all’ingresso, le alte torri gotiche, le rifiniture in stile orientale e i mosaici. Una fortezza inespugnabile che fu realizzata nel 1240 per volere del grande Federico II che fece erigere questo castello seguendo le più rigide regole matematiche ed astronomiche. Ciò che rende speciale Castel del Monte è tutto il mistero e la magia che avvolge questa costruzione che ha resistito al passare dei secoli ed è arrivata totalmente intatta fino ai giorni nostri.
La sua planimetria è basata sul numero otto, una cifra che appare insistentemente in tutta la struttura del castello. Sono otto sono i lati nella pianta del Castello, otto le sale che si trovano al piano terra e al primo piano disposte in modo da andare a formare un ottagono ed infine sono otto anche le imponenti torri, poste ognuna in uno degli otto spigoli della pianta. Secondo gli studiosi il Castello sarebbe stato costruito in modo da seguire l’avvicendarsi dell’equinozio e del solstizio con la facciata in pietra calcarea e quarzo che riflette al massimo la luce del sole dando alla struttura un aspetto rilucente e mitico. Di più non si può aggiungere perché per comprendere quanta magia e mistero aleggino in questo maestoso Castello, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996, bisogna visitarlo.

Dal Castel del Monte e i suoi segreti, si passa ad un altro luogo della Puglia magico e ricco di simbolismo, stiamo parlando di Alberobello, il piccolo paesino divenuto famoso in tutto il mondo grazie ai suoi trulli, strutture rurali realizzate in pietra e calce con il caratteristico tetto a cono, di colore grigio. Queste strutture si trovano sparse in tutta la Valle D’Itria, nella zona delle Murge sud-orientali, ma la loro capitale è senza dubbio Alberobello, dove se ne trovano centinaia con  forma e di dimensioni diverse l’uno dall’altro. Non è ancora chiaro il perché queste costruzioni siano state realizzate, né quale sia il significato di alcuni simboli che spesso compiono dipinti o incisi sui tetti. Gli studiosi da sempre discutono sull’origine e lo scopo dei trulli, ma visitare queste costruzioni è davvero un’esperienza unica.

Nel 2011 infine è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unewsco il santuario di San Michele Arcangelo, luogo di preghiera e di pellegrinaggio. In quest’angolo aspro e selvaggio della Puglia secoli fa apparve l’Arcangelo Michele che si materializzò in una grotta di fronte agli occhi increduli del vescovo di Siponto. Il sito è assolutamente da vedere, non solo per la sua importanza storico-religiosa, ma soprattutto per la bellezza del paesaggio che è rimasto incontaminato e selvaggio come all’origine. Si accede al santuario percorrendo una lunga scalinata che conduce in cima al monte, con una vista mozzafiato, da qui, superando una maestosa porta di bronzo, si accede alla Basilica dedicata all’Arcangelo Michele, realizzata interamente all’interno della grotta in cui apparve. Una vista che lascia i visitatori a bocca aperta e che smuove l’anima. Più in alto troneggia un maestoso campanile, alto oltre 40 metri e risalente al 1274.