La pianta dell'olivo, protagonista dell'agricoltura in Puglia Il protagonista: l'olivo

L’olivo è una pianta estremamente longeva e resistente. E’ sempreverde, e la sua attività continua anche durante il periodo invernale, quando, nei mesi più freddi, subisce solo un forte rallentamento. E’ una pianta utilissima: nell’antichità, gli uomini utilizzavano il suo olio anche come combustibile per l’illuminazione, e il suo legno si presta facilmente a lavori di ebanisteria ed è anche un buon combustibile. L’olivo si adatta perfettamente ai climi aridi dell’Italia meridionale: ama i luoghi caldi e secchi, l’esposizione al sole e si adatta a tutti i tipi di terreno, compreso quello costiero, di grande salinità. Soffre il freddo, l’ombreggiamento, il forte vento e l’eccessiva umidità: infatti si accontenta di poca acqua e mostra grandi capacità di adattamento a situazioni di siccità, sebbene questo possa comportare una produzione minima, in termini di peso e resa, nel raccolto.
Il raccolto avviene, solitamente, nei mesi di novembre e dicembre, a conclusione di un ciclo fenologico che ha inizio a febbraio, con la ripresa dell’attività vegetativa dopo il rallentamento dei mesi più rigidi. La fioritura avviene tra maggio e giugno, e in questa fase è importante che non si verifichino situazioni di freddo intenso e di eccessiva mancanza d’acqua. A luglio gran parte dei fiori appassisce e cade: solo il 2% dei fiori darà frutto. Tra luglio e agosto i frutti cominciano a crescere, e i noccioli al loro interno si induriscono. Una buona presenza di piogge tra agosto e settembre, principale fase di accrescimento del frutto, è determinante per ottenere una buona resa al raccolto. Infine, a partire da Ottobre, la maturazione dei frutti è al suo ultimo stadio e le olive saranno presto pronte per cambiare colore ed essere colte.