Itinerario cosa fare e vedere in Valle d’ItriaLuoghi incantevoli senza tempo, mete super gettonate e borghi fiaba, Puglia è anche tutto questo. Tuffiamoci in un itinerario in Valle d’Itria  e scopriamo insieme grazie cosa fare e vedere in questo angolo di paradiso.

Cisternino

Cisternino è ubicata a 46 km da Brindisi, si affaccia sulla Valle d'Itria nella cosiddetta Murgia dei Trulli. Cisternino è uno dei borghi più belli d'Italia fa parte anche della rete "Città Slow" ed è stata insignita della Bandiera Arancione marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano destinato ai piccoli centri dell'entroterra che si caratterizzano per la qualità dell'offerta e accessibilità. Il centro storico del paese ha tutto a portata di mano, tutto è facilmente raggiungibile e percorribile comodamente a piedi.  Il cuore antico della città è architettonicamente armonioso ed omogeneo. Suggestiva nel borgo l'osmosi tra spazi interni ed esterni, tra case, vicoli e cortili che risultano una soluzione architettonica dettata da ragioni pratiche: stretti vicoli, cortili ciechi scale, esterne, archi e balconi; luoghi e spazi dove incontrarsi con i concittadini, dove c'è aggregazione, spazi condivisi e armonia. Nel borgo gli edifici storici di maggior pregio sono la torre e la chiesa che si affacciano sulla piazza. A cavallo tra Ottocento e Novecento, il paese iniziò a svilupparsi al di fuori delle mura cittadine, ammirevoli sono alcuni edifici con decorazioni liberty in via San Quirico. A due passi da Cisternino immerso tra campagna rigogliosa e trulli troviamo il paese Ceglie Messapica punto ideale per soggiornare durante un week end alla scoperta di Cisternino, Locorotondo e Alberobello.

Locorotondo

In un itinerario cosa fare e vedere in Valle d’Itria non può mancare Locorotondo. Locorotondo è uno dei Borghi più belli d'Italia ubicato proprio nel cuore della Valle d'Itria. Il suo nome deriva dalla forma rotonda del centro storico caratterizzato da casette con tetto spiovente dette “Cummerse”.  Locorotondo è il balcone più bello della Valle d’Itria e dal suo belvedere si può ammirare un territorio rigoglioso ricco di vigneti, muretti a secco, boschi, uliveti, masserie e tanti trulli.  Il centro storico è grazioso e intimo, da Piazza Vittorio Emanuele lungo la quale si trovano il Palazzo Comunale (ora Biblioteca comunale), il barocco Palazzo Morelli, e la Chiesa Madre tutti da visitare e fotografare per mantenere sempre vivo il ricordo di un luogo incantato.

Alberobello

Spesso in itinerari turistici alla scoperta della regione Puglia viene inserita Alberobello . Ma perché Alberobello è così popolare? Innanzitutto perché questo piccolo paese (10.000 abitanti) unico nel suo genere assomiglia a un paese descritto nelle fiabe, in quanto costruito quasi interamente da trulli, cioè abitazione circolare in pietra a secco con tetto conico, uno stile architettonico peculiare che non si trova in nessun'altra regione o paese. Questo è anche il motivo per cui Alberobello è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO dal 1996. La maggior parte dei trulli possiede pareti imbiancate a calce, mentre i tetti sono di colore grigio scuro. Molti di essi sono decorati con segni mistici bianchi sulle tegole del tetto o simbolici pinnacoli di arenaria sulla sommità del cono. I trulli sono talvolta combinati in un complesso di case comunicanti, tutte di forma e dimensione diverse. Alberobello è una località molto viva in ogni periodo dell'anno ad esempio durante le sere d'estate o durante le festività natalizie i trulli vengono illuminati in luci colorate o disegni, si organizzano sagre ed eventi e i negozi rimangono aperti per permettere di acquistare souvenir originali.

Il cuore di Alberobello non è di grandezza esagerata, è possibile infatti visitare tutti i suoi punti salienti in una lunga passeggiata. La maggior parte dei trulli si trovano in due rioni, Monti e Aia Piccola. È possibile dedicarsi in compagnia di tutta la famiglia, anche bambini piccoli in un tour a piedi includendo: museo del Trullo Sovrano, l'unico a due piani che rende perfettamente l'idea di come vivevano le persone. L'edificio risale all'anno 1700 e fu ovviamente costruito da una ricca famiglia. Il luogo più frequentato dai turisti è il Rione Monti. Salendo si possono vedere oltre 1.000 trulli costruiti su tutta la collina. Questa parte della città è costellata di negozi di souvenir, ma anche molto fotogenica e affascinante. Entra nei negozi, anche se non compri nulla; è bello vedere il loro interno. In questo quartiere si trova anche il Trullo Siamese, un antico trullo doppio a base quasi ellittica. È considerato uno dei primi edifici di Alberobello. Sulla sommità del colle si trova la Chiesa di Sant'Antonio, ovviamente anch'essa costruita a trulli, anche se in mattoni e malta. Fu edificata nel 1926 e la sua volta principale è caratterizzata da un trullo alto 25 metri affiancato da due piccoli trulli ed un altro posto sul campanile. Altra passeggiata consigliata è tra le stradine del quartiere Aia Piccola. Questo quartiere dà un senso più autentico di cosa significhi vivere tra queste dimore storiche. Molti dei trulli qui sono adibiti ad abitazione e sono molto meno presenti attività commerciali. Per un week end o per un soggiorno lungo alla scoperta di Alberobello vi consigliamo di alloggiare presso il Gran Hotel 4 stelle con SPA a soli 3 km dal centro che dispone sia di camere classiche di Trulli per un’esperienza davvero originale alla scoperta della tradizione.