Itinerario in Provincia di LecceIn Puglia c'è grande attenzione e rispetto per gli animali e lo possiamo constatare dalle numerose riserve naturali, parchi e bio parchi. Nella provincia di Lecce a Vernole troviamo la riserva naturale Le Cesine gestita dal WWF. Il suo nome deriva dalla parola "Seges" che significa zona incolta e abbandonata, Segine era anche il borgo che includeva il poderoso Castello di Acaya. L’oasi è formata da zone paludose e da due grandi stagni Salapi e Pantano Grande alimentati dalle piogge ed il mare è separato dalle dune sabbiose. Nella riserva naturale troviamo numerosissimi animali anche se il simbolo è un'anatra chiamata Moriglione; nella riserva troviamo anche: airone cenerino, tuffetto, piccoli falchi, pettirosso, cinciarella, tordo, Martin pescatore, cefalo, tinca. libellule, volpi e ricci. Come abbiamo detto prima la riserva si trova a due passi da Acaya, un piccolo centro che conserva il suo antichissimo splendore, ancora oggi è esempio di cittadina fortificata e resiste da XVI secolo anche se subì molte ristrutturazioni.

Il paese presenta uno schema ortogonale con un cardo(via che attraversa da nord a sud la città) e un decumano (via che attraversa la città da est ad ovest). Il centro storico è costituito da sei strade tra di loro parallele aventi tutte la larghezza di 4 metri inoltre presentano una uguale distanza e lunghezza. Il borgo è protetto da una cinta muraria con tre imponenti bastioni e con il maestoso castello inoltre vi è una porta d'accesso chiamata Sant'Oronzo sormontata da una statua lapidea di sant'Oronzo protettore di Acaya collocata li nel  1700. Il castello, opera dell'architetto militare Gian Giacomo dell'Acaya, si presenta come un quadrilatero a cui vertici si ergono i bastioni, tutti con un cannoniere, perfettamente adatti alla difesa e all'attacco contro armi da fuoco.

Tutti i bastioni hanno un cannoniere a tutti i livelli. Il castello non aveva solo funzione difensiva infatti troviamo al suo interno molti stemmi di famiglia con pregevoli fregi e una grande sala ennagonale inoltre al suo interno è stata recentemente scoperta una piccola chiesa bizantina. Nel 2008 il castello fu scelto come sede del Forum Mediterraneo per la Pace e ad oggi nel suo interno vengono allestite mostre di ogni genere. Il Castello di Acaya è davvero molto bello e ben conservato, al suo interno troviamo un grande affresco, di circa cinque metri, della "Dormitio Virginis" datato fine Trecento.

L'affresco perfettamente conservato rappresenta gli Apostoli che assistono la morte di Maria Vergine, Gesù che raccoglie la sua anima sorvegliato dalla presenza del Padre. Seguendo la tradizione iconografica sappiamo che si fa riferimento ai Vangeli apocrifi(cioè testi esclusi dal canone della Bibbia cristiano). L'opera religiosa principale è la chiesa di Santa Maria della Neve riedificata completamente nella metà dell'Ottocento ma la prima realizzazione dell'edificio fu fatta nel XIII secolo è bene sapere che solo due parti non sono mai state restaurate ed ancora oggi le ammiriamo così come furono pensate in origine: la parte absidale e il campanile; nel suo interno vi sono tre navate separate da pilastri e sei altari laterali dedicati al Cristo morto, a sant'Oronzo, all'Immacolata, all'Addolorata,  al Crocifisso e a sant'Antonio da Padova. L'altare maggiore è adornato da un fregio barocco e nella chiesa vi sono conservate molte statue in cartapesta.

La cappella di San Paolo invece fu edificata verso la metà del XVIII secolo, è di piccole dimensioni possiede una facciata con un frontone triangolare e nella zona centrale presenta una bella croce, al suo interno vi è un' aula unica, rettangolare ed ha un semplice e modesto altare. Acaya è davvero un piccolo gioiello che si può visitare concedendosi una gita durante un week end e vi consiglio di approfittare delle offerte per il ponte di Ognissanti, Halloween  in un favoloso Resort 4 stelle con SPA per  conciliare, buon cibo, benessere, cultura e relax in buona compagnia.