isole tremitiIn provincia di Foggia, a 12 miglia dal Gargano, si trova l’arcipelago delle Isole Tremiti. Raggiungibile con l’elicottero da Foggia stessa oppure via mare, con motonave o aliscafo, partendo da Manfredonia, da Vieste, da Rodi, da Peschici e anche da Termoli, è composto da piccole isole che si dispongono nell’Adriatico come se fossero delle perle preziose.

San Nicola, San Domino, Capraia, Pianosa, lo scoglio denominato “Crepaccio” e quello più piccolo situato nelle immediate vicinanze, “La Vecchia”, costruiscono il suggestivo panorama dell’arcipelago creato, secondo la tradizione mitologica, dai massi che Diomede, il guerriero acheo e grande civilizzatore, aveva portato da Troia e che aveva gettato nel mare.

Ricche di testimonianze archeologiche e storiche, le Isole Tremiti nel corso del tempo videro la presenza dei Greci, furono base di pirati e luogo di deportazione di personaggi famosi sia nell’antichità che in periodi più recenti.

San Nicola propone la suggestiva veduta panoramica della costa che si estende a picco sull’azzurro dell’acqua e che in alcuni punti arriva a raggiungere un’altezza di 60 metri. L’isola è anche il nucleo in cui si trova il Santuario di Santa Maria a Mare, uno dei monumenti più importanti e più significativi. Al suo interno, oltre alla statua della Vergine con il Bambino, di chiara ispirazione bizantina, è possibile ammirare il bellissimo mosaico che definisce il pavimento della navata centrale.

Sull’isola si trova anche una tomba di origine ellenica che viene identificata da sempre proprio come “tomba di Diomede”.

La tradizione gastronomica delle Tremiti è, naturalmente, a base di pesce freschissimo e cucinato in diverse maniere: come frittura, grigliato, per la preparazione di primi o di secondi piatti, condito insieme con verdure. Tra le ricette tipiche ricordiamo il fegato di rana pescatrice cucinato con cipolla e la medusa bollita servita al cartoccio oppure utilizzata per gustose polpette.