L’immagine del colombo bianco, denominato anticamente “faso”, visibile sullo stemma di Fasano ci riporta alle origini del nome di questa città in provincia di Brindisi.

Facilmente raggiungibile con tutti i mezzi di trasporto, dal treno all’aereo e utilizzando autobus di linea interna, con l’automobile seguendo il percorso autostradale e le Statali che portano al centro della città, Fasano vanta origini che risalgono all’anno 1088, quando una parte della popolazione che aveva abbandonato Egnazia, situata sul mare, edificò il Casale di Santa Maria de Fajano.

Il Museo e la zona archeologica di Egnazia rappresentano la testimonianza storica ancora viva del passato e, nel loro insieme, realizzano un sito davvero interessante grazie a reperti e monumenti ben conservati, come l’anfiteatro o il foro, oltre a due basiliche paleocristiane.

Tra i luoghi di interesse a carattere religioso è da sottolineare la Chiesa Matrice di San Giovanni Battista. All’interno, oltre agli affreschi e ai dipinti, è possibile ammirare la statua della Madonna del Pozzo, il cui culto è particolarmente vivo in Puglia.

San Giovanni Battista e la Madonna del Pozzo sono i protettori di Fasano. La terza domenica di giugno, durante la loro festività, si svolgono riti tipicamente religiosi e la cosiddetta “Scamiciata”, ossia un corteo per le vie cittadine a carattere storico e rievocativo della vittoria dei fasanesi sui turchi, nel 1678.

Davvero singolare, inoltre, è il Minareto situato nella Selva, a pochi chilometri dal centro, che venne fatto costruire nel 1918 da Damaso Bianchi, artista del luogo e amante degli studi e della cultura orientali.

Fasano racconta molto del suo passato e mantiene in vita una cultura fatta di tradizione che ben si esprime anche da un punto di vista gastronomico. Sono molti i piatti tipici e tra questi va assolutamente menzionata la focaccia farcita con cipolle oppure ricoperta di olive e pomodori, che, sempre seguendo la tradizione, rappresenta il pasto principale del Venerdì Santo. Non va dimenticato, inoltre, che proprio a Fasano viene coltivata la cima di rapa tardiva, ingrediente fondamentale delle ancora più famose orecchiette.

Molti dei piatti tipici fasanesi sono dedicati agli amanti del sapore della selvaggina che viene utilizzata anche per la preparazione di sughi. Una ricetta molto conosciuta è quella dei “tordi in solcio”, un piatto semplice da preparare, ma che deve avere una conservazione di circa 15 giorni in un recipiente di terracotta per poter essere servito, freddo, in tutta la sua bontà.

Fasano è particolarmente nota per la presenza, a soli 2 km dal centro della città, dello Zoo Safari, accanto al quale troviamo Fasanolandia, il parco-giochi dedicato agli amanti del divertimento con attrazioni e spettacoli per tutte le età.