Misteriosa e ricca di storia, Foggia, si erge sul Tavoliere delle Puglie, una gigantesca pianura verde nella zona settentrionale della regione in una zona ricca di bellezza artistiche, naturali e gastronomiche.  Secondo la tradizione Foggia fu fondata dai Normanni dopo che questi trovarono nell’altopiano un laghetto naturale dove galleggiava una tavola in legno con raffigurata la Vergine Maria sulla quale ardevano tre fiammelle, mentre un bue osservava la scena genuflesso.

Ciò ha reso nel tempo Foggia una città ricca di mistero e di storie antiche legate al folklore e al misticismo. Sopravvissuta a due terremoti e a numerosi bombardamenti durante la guerra, è riuscita a conservare intatta tutta la sua bellezza.

La nostra visita nel centro storico della città parte da via Arpi, il cuore antico di Foggia. Da qui si dipanano una serie di viuzze intricate e stradine che creano un vero e proprio labirinto che conduce al palazzo dell’imperatore Federico II. Oggi questa reggia, maestosa e bellissima, con marmi, statue ed un gigantesco giardino, è completamente scomparsa, ma la sua grandiosità rimane nei racconti di chi visitò Foggia in passato. Passeggiando fra i vicoletti si rimane estasiati dalla serie infinita di palazzi nobiliari e chiese antiche che si ergono ai lati della strada, accompagnati da cunicoli, scalette segrete che collegano le abitazioni e antichissimi ipogei.

Secondo gli studiosi dentro Foggia esiste una città parallela fatta di passaggi sotterranei e gallerie che venivano utilizzate in caso di assedio nemico, per attraversare velocemente ed inosservati la città. Molti conducono a luoghi di interesse, come chiese o palazzi, altre ad abitazioni.
Continuando il nostro viaggio nel centro storico, fra presente e passato, incontriamo numerose osterie dove in passato sostavano i numerosi pellegrini che, partiti dalla Terrasanta, passavano di qui per raggiungere il Santuario di San Michele nel Gargano. Oggi potete assaporare in una di queste piccole locande la cucina locale, semplice e genuina. Il piatto tipico di Foggia sono le chiancarelle, una sorta di lasagna condita con cime di rapa e un composto a base di olio extravergine d’oliva pugliese, acciughe, aglio e peperoncino. Fanno parte della tradizione culinaria contadina il pancotto foggiano, una zuppa di verdure accompagnata da fette di pane tostato ed il pignato rosso, ortaggi bolliti insaporiti con pancetta e pecorino. Infine non perdetevi la minestra maritata alla foggiana, con scarola, finocchi, cicoria, finocchi e sedano cotti in forno con brodo di carne, pancetta e pecorino.

Dopo un lauto pasto a base di prodotti tipici possiamo proseguire il nostro viaggio alla scoperta delle meraviglie di Foggia. Uno dei monumenti senza dubbio più affascinanti della città è la chiesa delle Croci. La creazione di questa chiesa è legata ad una storia di misticismo e miracoli. Nel 1615 il frate cappuccino Antonio da Olivati, grazie alle sue preghiere, compì un miracolo e liberò Foggia dalla siccità che l’aveva colpita, provocando morte e distruzione.

Durante le sue predicazioni il frate piantò a terra cinque croci intorno alle quali furono eretti altrettanti monumenti.  Grazie a ciò oggi la chiesa delle Croci presenta uno straordinario complesso con una scenografia prospettica davvero spettacolare. Ad accogliere il visitatore un lungo viale e cinque imponenti cappelle, ognuna con una croce, sormontate da cupolette.

Da non perdere anche una visita a Palazzo Arpi, dove si trova il Museo Civico e una parte del portale del palazzo di Federico II. Sontuosa e spettacolare la Cattedrale in stile barocco, che lascia senza fiato i visitatori per i suoi affreschi e gli spettacolari stucchi.